
Siamo a Chongqing, una delle più popolose metropoli
del mondo. Quello che vedete nella foto è Huangjueping graffiti art street, il
graffito più lungo del mondo: 1,25 km. Ancora una volta il paese di mezzo batte
i record ed entra nel guinness dei primati.
Ci sono voluti 800 volontari tra studenti e artisti,
12.5 tonnellate di pittura e 30.000 pennelli. È stato completato a maggio del
2007, dopo 150 giorni di lavoro e ha visto 37 edifici e 9000 m di tubature
colorarsi lungo la via Huangjueping, dal Railway Hospital alla galleria d’arte
501. Costo totale: 25 milioni di RMB (2 milioni di euro).

Il progetto è partito da Luo Zhongli, allora
presidente del Sichuan Fine Art Institute, situato nei pressi di via
Huangjueping, e fortemente appoggiato dalla municipalità di Chongqing. Da un
lato dare un nuovo look al vecchio e un po’ decaduto quartiere industriale di
Jiulongpo. Dall’altro creare un ambiente più qualificante e consono all’istituto
d’arte. Due piccioni con una fava, insomma. L’obiettivo per entrambe le parti
era di fornire un’occasione di riscatto all’intera area: economico, sociale e
culturale. Riscatto che avrebbe dato uno scossone positivo alle attività
commerciali locali, attirato giovani e trasformato il distretto in un posto
cool e alla moda. I graffiti dunque da strumento di contestazione, illegali a
strumenti di pubblicità e comunicazione.

Fornisco qui di seguito l’indirizzo in cinese della
Huangjueping graffiti art street in caso qualcuno di voi decida di farci un
salto:
重庆黄桷坪涂鸦艺术街
Questo è invece il nome della galleria d’arte 501 sopra menzionata, sempre in via Huangjueping:
重庆501艺术基地
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